Percorsi per il benessere psicologico di adulti

L’età adulta segue l’adolescenza e rappresenta quella fase della vita in cui l’individuo ha raggiunto una piena maturità sessuale e psicologica. Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta non è netto ma è pieno di sfumature, spesso dovute al tempo che occorre per affrontare alcune responsabilità che si rivelano sfide difficili da gestire in autonomia. In qualsiasi momento della vita, l’adulto o il giovane adulto possono trovarsi ad affrontare crisi che incidono sulla loro quotidianità, sia nella sfera sociale che in quella privata.

Quando rivolgersi ad uno psicologo?

Rivolgersi a uno psicologo non significa necessariamente trovarsi in una condizione di sofferenza estrema. È una scelta di cura e di consapevolezza, che può essere utile in molti momenti della vita. Si può sentire il bisogno di un supporto psicologico quando si avvertono difficoltà che incidono sul benessere personale, relazionale o professionale, come ad esempio:

🌿Stati di ansia, stress o preoccupazione persistente

🌿Momenti di tristezza profonda o mancanza di motivazione

🌿Difficoltà nelle relazioni interpersonali (familiari, di coppia, amicali o lavorative)

🌿Eventi di vita particolarmente stressanti o traumatici (lutti, separazioni, malattie, cambiamenti importanti)

🌿Problemi di autostima o senso di inadeguatezza

🌿Desiderio di conoscersi meglio e intraprendere un percorso di crescita personale

🌿Scelte importanti da affrontare, che generano confusione o insicurezza

🌿Problemi legati alla gestione delle emozioni o dei comportamenti abituali

🌿Difficoltà nel raggiungere un equilibrio tra vita personale e professionale

È utile rivolgersi a uno psicologo ogni volta che si avverte il desiderio di migliorare la qualità della propria vita e il proprio benessere emotivo, oppure quando ci si accorge che alcune difficoltà tendono a ripetersi o a diventare ostacoli nel percorso personale. Chiedere aiuto è un atto di coraggio e di responsabilità verso se stessi: significa scegliere di prendersi cura del proprio equilibrio psicologico e aprirsi alla possibilità di un cambiamento positivo.

Come si struttura un percorso psicologico?

Un percorso psicologico offre la possibilità di aprirsi al cambiamento. In questo processo, le competenze del paziente, unico vero esperto di sé stesso, e quelle dello psicologo, esperto del funzionamento e del comportamento umano, si integrano creando un’alleanza cooperativa orientata al raggiungimento degli obiettivi condivisi. Attraverso uno sguardo nuovo e condiviso, lo psicologo accompagna la persona nella scoperta di sé, favorendo l’emergere di modi diversi e più consapevoli di stare nel mondo e di rapportarsi con la propria interiorità.

Ma quanto dura un percorso psicologico?

La durata di un percorso psicologico non è definibile a priori: può variare da pochi mesi a diversi anni. Il percorso psicologico si costruisce passo dopo passo, ed è sempre possibile valutarne insieme l’andamento, riconoscendo i progressi fatti e ciò che ancora resta da esplorare. Anche se la persona mantiene sempre la libertà di interrompere il trattamento in qualsiasi momento, si considera concluso quando gli obiettivi condivisi sono stati raggiunti. In quel momento, ciò che è stato scoperto e costruito insieme allo psicologo diventa parte integrante della propria esperienza, e può essere portato con sé nella vita di tutti i giorni, come risorsa preziosa per affrontare con maggiore consapevolezza e fiducia il proprio cammino.